# Diagnostica in Neurochirurgia

La Diagnostica Radiologica in Neurochirurgia è fondamentale al fine di coadiuvare le conoscenze del Neurochirurgo. Avere la possibile di “guardare dentro” il nostro corpo, la nostra testa, la nostra schiena, di poter vedere il tessuto nervoso, il nostro cervello, il midollo spinale e le componenti ossee, è di cruciale importanza. Ancor di più se vi sono delle patologie che stanno causando disturbi.
Premessa fondamentale: ogni esame è nato per uno scopo ben preciso! Non bisogna pensare che un esame sia più “potente” di un altro, ognuno serve a vedere qualcosa, che un altro esame non riuscirebbe a valutare.

La Radiografia

ci permette di valutare in condizioni basali le nostre ossa. Ma non solo. La radiografia del cranio può essere utile nel Pazienti portatori di valvole di derivazione ventricolo-peritoneali, dandoci la possibilità di verificare il valore di taratura della valvola.

La radiografia della colonna vertebrale consente di valutare il corretto allineamento delle vertebre e indirettamente lo stato dei dischi intervertebrali.

È possibile eseguire anche una radiografia “dinamica”: chiedendo al Paziente di piegarsi in avanti o indietro, così da valutare cosa accade alla nostra colonna vertebrale in condizioni di sollecitazioni meccaniche.

La TAC
(Tomografia Assiale Computerizzata)

è un esame che utilizza raggi X, come la radiografia, ma con una dose circa 100 volte maggiore. Riesce quindi ad avere un potere risolutivo più ampio di una semplice radiografia. Inoltre, ci consegna un’immagine tridimensionale, permettendoci di “guardare” il paziente sui tre piani nello spazio.

È un esame rapido ed a basso costo, è ideale quando abbiamo bisogno rapidamente di informazioni in seguito ad eventi acuti, come emorragie o ischemie cerebrali, ma anche fratture vertebrali.

Non ha un alto potere risolutivo sul tessuto cerebrale, ma è un esame molto valido in caso di raccolte di sangue all’interno del cranio o del cervello. È fondamentale anche in presenza di tumori delle vertebre o fratture per valutare la quota di tessuto osseo perso o rimaneggiato dalla patologia.

La Risonanza Magnetica

è un esame che non utilizza raggi X, bensì un campo magnetico, quindi non è dannosa.

Tuttavia, ha un costo molto elevato, proprio per la creazione e la gestione del campo magnetico dentro e intorno alla macchina. Il suo potere risolutivo è molto elevato ed aumenta all’aumentare della forza del campo magnetico, misurato in Tesla.

Una macchina di livello medio possiede 1,5 Tesla, sebbene siano ormai in uso anche macchine a 3 Tesla. Nell’ambito della ricerca si arriva anche a 7 Tesla.

Permette di distinguere dettagliatamente il cervello, i vasi sanguigni, i nervi, le ossa e tutte le strutture intorno, come i muscoli. Il suo scopo principale è di valutare in maniera ben definita le patologie del cervello, del midollo spinale e dei nervi cranici e spinali, ma anche dei dischi intervertebrali (come per le ernie del disco) e dei legamenti.

È fondamentale in presenza di un tumore all’interno o all’esterno del cervello, non solo per studiarne le caratteristiche, ma anche per valutare l’eventuale irritazione del cervello sano circostante, che si manifesta con edema cerebrale, ossia un gonfiore dell’encefalo legato all’accumulo di acqua in risposta alla patologia tumorale.

Risulta importante anche nello studio degli adenomi ipofisari, per valutarne la grandezza, la forma ed eventuali estensioni alle strutture vicine, ma anche a valutare eventuale compressione del chiasma e dei nervi ottici.

L’Angiografia

è un esame realizzato attraverso l’inserimento di un catetere nei vasi sanguigni di gambe e braccia, che viene fatto risalire fino alle arterie o vene del cervello o del midollo spinale; quindi, si inietta un mezzo di contrasto e, tramite speciali radiografie, viene acquisita un’immagine bi o tridimensionali, che ci permette di studiare in maniera selettiva tutto l’albero vascolare (arterie e vene) del cervello o del midollo spinale.

Risulta di fondamentale importanza nel caso di patologie vascolari, come aneurismi, angiomi cavernosi, malformazioni artero-venose, fistole artero-venose durali, ecc.

Talvolta, oltre a permettere la diagnosi, consente anche il trattamento di queste patologie (quando non c’è indicazione chirurgica), attraverso l’infusione di colla o il posizionamento di coil (fili metallici che riempiono una sacca aneurismatica) o uno stent (una rete che guida il flusso sanguigno nel vaso).

L’Ecografia

è un esame non dannoso, in quanto non utilizza radiazioni, e risulta particolarmente utile al neurochirurgo durante interventi chirurgici per asportare tumori cerebrali, così da valutare l’entità dell’asportazione chirurgica. Viene utilizzato anche come esame diagnostico, ad esempio per valutare eventuali compressioni o intrappolamenti dei nervi periferici.

 

L’Elettromiografia e
l’Elettroneurografia
(EMG/ENG)

è una tecnica diagnostica che misura e registra l’attività elettrica prodotta dai muscoli scheletrici.

Viene utilizzata per valutare la funzione dei muscoli e dei relativi nervi che li controllano, aiutando a diagnosticare varie condizioni. Ad esempio ci permettono di verificare con certezza quale sia la radice nervosa spinale compressa da un’ernia del disco o quali sono i nervi schiacciati da un tumore spinale.

Sono utili anche in altre situazioni, come malattie neuromuscolari, disturbi della trasmissione neuromuscolare ed altri danni ai nervi

 

 

Per fissare un appuntamento visita la pagina CONTATTI >

Puoi anche compilare il form qui sotto

    Il tuo Nome:

    Il tuo Cognome:

    Telefono: (possibilmente con Whatsapp)

    La tua Mail:

    Scrivi qui la tua richiesta specificando se è per una visita o per informazioni.

    Acconsenti al trattamento dei tuoi dati secondo la normativa Privacy ai sensi del Regolamento UE

     

    TECNICHE CHIRURGICHE >

    PATOLOGIE >

    SINTOMI >

    HOME >

     

    # Diagnostica in Neurochirurgia