#L’adenoma dell’ipofisi
Si tratta di un tumore benigno che nasce dall’ipofisi, o ghiandola ipofisaria, con una prevalenza di 1 caso su 1000 persone.
Si distinguono in “secernenti”, se producono in eccesso uno o più ormoni prodotti anche dall’ipofisi normale, oppure “non secernenti” se non producono ormoni.
Nel primo caso la diagnosi viene fatta anche in presenza di piccole masse, in quanto i sintomi sono legati all’eccessiva produzione ormonale.
Mentre nel secondo caso la diagnosi viene posta in genere in presenza di grandi masse che comprimono le strutture nervose vicine, come i nervi ottici, provocando una riduzione della qualità della vista ed un restringimento del campo visivo.
La tecnica chirurgica utilizzata è la ENDOSCOPIA IPOFISARIA >
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APPROFONDIMENTO:
Cos’è l’Ipofisi?
È una ghiandola situata al centro della base cranica, sotto il cervello e connessa ad esso da un peduncolo. È alloggiata nella “sella turcica”, una sorta di nido d’uccelli osseo. L’Ipofisi è come un direttore d’orchestra, dirige e coordina il funzionamento di altre ghiandole ed organi del nostro corpo.
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#L’adenoma dell’ipofisi
RACCOMANDAZIONE AI PAZIENTI
Ci tengo in modo particolare a sottolineare che nessuno dei contenuti di questo sito può sostituire in alcun modo una corretta diagnosi. La descrizione contenuta in questa pagina, così come per tutte le altre, va dunque intesa come informativa. Per arrivare ad una corretta diagnosi il paziente deve essere prima di tutto visitato. Potrebbero poi essere necessari ulteriori approfondimenti clinici come esami emato-chimici, indagini radiologiche ecc., prima di arrivare ad una corretta diagnosi finale. Ed è solo così che poi si possono valutare le terapie più opportune. Siano esse di tipo conservativo, come ad esempio la fisioterapia, farmacologica, chirurgiche o la combinazione anche delle tre insieme. Mario Giarletta