# Frattura vertebrale
Le vertebre possono andare incontro a fenomeni di rottura, schiacciamento, crollo, che ne determinano la perdita dell’integrità strutturale e della loro funzione portante, esponendo la colonna vertebrale ad un rischio di instabilità.
Traumi, osteoporosi, tumori, sono tra le principali cause di fratture vertebrali.
Il dolore alla schiena in corrispondenza del livello di frattura è il principale sintomo.
In caso di compressione sul midollo spinale o sulle radici nervose da parte di un frammento osseo fratturato, può causare dolore lungo i territori di innervazione, ma anche deficit neurologici di sensibilità o di forza, oltre a perdita della funzione sfinterica.
Non tutte le fratture provocano instabilità. In questo caso, un busto è sufficiente.
Altrimenti l’intervento chirurgico di stabilizzazione vertebrale risulta necessario, oltre all’eventuale liberazione delle strutture nervose.
La tecnica chirurgica utilizzata è: STABILIZZAZIONE o ARTRODESI VERTEBRALE >
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# Frattura vertebrale
RACCOMANDAZIONE AI PAZIENTI
Ci tengo in modo particolare a sottolineare che nessuno dei contenuti di questo sito può sostituire in alcun modo una corretta diagnosi. La descrizione contenuta in questa pagina, così come per tutte le altre, va dunque intesa come informativa. Per arrivare ad una corretta diagnosi il paziente deve essere prima di tutto visitato. Potrebbero poi essere necessari ulteriori approfondimenti clinici come esami emato-chimici, indagini radiologiche ecc., prima di arrivare ad una corretta diagnosi finale. Ed è solo così che poi si possono valutare le terapie più opportune. Siano esse di tipo conservativo, come ad esempio la fisioterapia, farmacologica, chirurgiche o la combinazione anche delle tre insieme. Mario Giarletta
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