# Malformazione di Chiari 

Si tratta di una condizione in cui le tonsille cerebellari, una parte del cervelletto, “erniano” verso il basso, ossia si spingono attraverso il forame magno occipitale, determinando una compressione del tronco encefalico e talvolta anche un ostacolo al normale deflusso del liquido cefalo-rachidiano.

Si manifesta con cefalea, problemi di equilibrio e coordinazione, disturbi della vista, debolezza muscolare, disturbi sensitivi alle braccia o gambe.

Il trattamento consiste nell’ampliare la regione posteriore del cranio, per creare più spazio, al fine di far “accomodare” meglio il cervelletto.

La tecnica chirurgica utilizzata è la CRANIOTOMIA – CRANIECTOMIA >

 

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    RACCOMANDAZIONE AI PAZIENTI

    Ci tengo in modo particolare a sottolineare che nessuno dei contenuti di questo sito può sostituire in alcun modo una corretta diagnosi. La descrizione contenuta in questa pagina, così come per tutte le altre, va dunque intesa come informativa. Per arrivare ad una corretta diagnosi il paziente deve essere prima di tutto visitato. Potrebbero poi essere necessari ulteriori approfondimenti clinici come esami emato-chimici, indagini radiologiche ecc., prima di arrivare ad una corretta diagnosi finale. Ed è solo così che poi si possono valutare le terapie più opportune. Siano esse di tipo conservativo, come ad esempio la fisioterapia, farmacologica, chirurgiche o la combinazione anche delle tre insieme. Mario Giarletta